La Corte di Cassazione, con sentenza depositata 11/8/2010, ha precisato che per garantire la sicurezza sul lavoro, non è sufficiente che i datori impartiscano le direttive da seguire, ma è necessario che ne controllino, con prudente e continua diligenza, la puntuale osservanza.
Il Datore di lavoro … ” è esonerato da responsabilità, solo quando il comportamento del dipendente, sia abnorme”.
Rientra nel concetto di “abnorme” ed inprudente, il comportamento del lavoratore … “posto in essere da quest’ultimo, autonomamente, ed in un ambito estraneo alle mansioni affidategli, e al di fuori di ogni prevedibilità”; oppure quando rientri nelle mansioni affidate … “il comportamente sia consistito in qualcosa di radicalmente, ontologicamente, lontano dalle ipotizzabili e quindi prevedibili inprudenti scelte del lavoratore nell’esecuzione del lavoro”.
Con questa sentenza, la Cassazione. richiede che il Datore di lavoro acquisti la cultura e la forma mentis del garante del bene costituzionalmente rilevante, costituito dall’integrità del lavoratore; scrive infatti, la sentenza, che il Datore di lavoro ” deve attivarsi e controllare sino alla pedanteria che le norme siano assimilate dai lavoratori nella ordinaria prassi del lavoro”.
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